MUSICOTERAPIA
In ogni attimo un gesto, un respiro, uno sguardo sono l'interagire non verbale che il Musicoterapista condivide mediante i giochi creativi musicali; comprendendo tuttavia anche il verbale. Le onde sonore sono la materia vibrante con la quale egli raggiunge la persona della quale si prende cura. Le onde sonore sono il tessuto del dialogo sonoro che si presenta in infiniti modi diversi.
Questa materia vibrante é la relazione che collega l’utente con il Musicoterapista attraverso l'improvvisazione. È compito del Musicoterapista saper rinnovare, attimo dopo attimo, il dialogo attraverso i giochi improvvisativi. Proviamo a pensare alle onde sonore in modo concreto.
Guardiamo il comportamento di un bambino (anche di un adulto) quando si avvicina alle onde del mare su una spiaggia. Il suo sguardo si perde nella vastità dell'acqua. L'onda si avvicina .... il bambino si allontana ...l'onda si allontana ... il bambino si avvicina. Il gioco procede con un ritmo che fluttua con il "va e vieni" delle onde. I piedini aspettano, si ritraggono, si fanno avanti, si fermano, riprendono, dialogando con le onde. Il bambino é seduto sulla linea dove le onde si adagiano sulla riva. Le sue gambe sono nell'acqua. Le sue mani giocano afferrando l'acqua, la sabbia, i sassolini, i vetrini colorati, le conchiglie. Il bambino assume una nuova decisione: entra decisamente nell'acqua a si abbandona ai giochi del galleggiamento o va sulla spiaggia iniziando il suo "va e vieni" per attingere acqua, mescolarla con la sabbia e costruire il suo castello.
Così accade nel gioco creativo musicale in Musicoterapia. Il Musicoterapista, istante dopo istante, si avvicina, si ferma, si allontana, prova, riprova, rispecchiando, assecondando, contrastando, favorendo, suggerendo, facilitando, guidando, così come fanno gli spruzzi delle onde sulla spiaggia. Il gioco musicale creativo é ciò di cui é fatta la relazione intra ed interpersonale.
Tutto sta già accadendo nell'estemporaneità del presente. Il presente va colto. Il presente é l'attimo in cui ciò che sta per accadere accade veramente.
L'emozione del presente dà senso a ciò che é accaduto nel passato e proietta verso il futuro. Ciò che sta accadendo é già ciò che é accaduto; é l'esperienza che offre un terreno sul quale potersi muovere.
“La Musicoterapia studia il rapporto uomo/elemento sonoro – musicale (s/m) con finalità diagnostiche e applicative (prevenzione, riabilitazione, terapia). I presupposti teorici che fondano tale disciplina fanno riferimento alla peculiarità dell’elemento sonoro/musicale. Sono, infatti, ormai innumerevoli le osservazioni scientifiche che testimoniano una sensibilità prenatale alle informazioni sonoro/musicali e altresì una predisposizione neonatale ad impiegare il suono ed elementi pre e proto-musicali (congiuntamente alla corporeità in una sorta di ‘danza primitiva’) come veicolo espressivo e comunicativo. L’elemento sonoro/musicale contiene quindi in sé un dato innato e arcaico congiuntamente ad una potenzialità simbolo poietica (il suono si pone a ponte fra ciò che è innato e ciò che è appreso); tale compresenza ne sottolinea le valenze integrative (l’elemento corporeo, la dotazione biologica si articola con la dimensione simbolica e culturale).” (G. Manarolo)